Biografia

dante_marianacciDante Marianacci (Arnaldo Dante Marianacci all’anagrafe) è nato ad Ari, in provincia di Chieti, e da un paio d’anni è tornato a vivere a Pescara dopo aver trascorso trent’anni in giro per il mondo come dirigente culturale del Ministero degli Affari Esteri. Si è laureato in Lingue e Letterature straniere con il massimo dei voti e lode, discutendo una tesi sulla poesia di Eugenio Montale e T.S. Eliot e ha conseguito un PhD in Letterature e Culture Comparate presso UCD, University College Dublin.
Poeta, narratore e saggista, ha pubblicato tre romanzi (I cloni di Mr Bond, 2004; I fiori del Tibisco, 2006, Caffè Hungaria, 2013, 2014) e le seguenti raccolte di poesie: Come il gabbiano (1970), Un viaggio per Tiresia (1975), Isolette sulla terra (1977), Graffiti (1980), Maschere e fortilizi (1985), Cronachette praghesi (1990), I ritorni di Odysseus (1977), Odyssey Navratil (1988), The Returns of Odysseus (2000), Signori del vento/Lords of the Wind (2002), Odüsseusz a szélben /Odysseus nel vento, 2005), Lettere da Ulcisia (2008, 2011), Sconfinamenti (2012, 2013). Ha anche pubblicato due volumi di interviste a personalità del mondo della cultura italiana e straniera : La cultura degli anni ’80 (1984), e La cultura italiana alle soglie del Duemila (1995). Ha inoltre curato numerosi volumi di poesia, narrativa e saggistica, tra cui l’antologia I poeti di oggi e domani (1984); la raccolta di racconti Short Stories from Abruzzo (in collaborazione con il traduttore irlandese George Talbot), Dublino, 1993; gli atti dei convegni: D’Annunzio nella Mitteleuropa (in collaborazione con Edoardo Tiboni), Pescara, 1997; D’Annunzio e le Isole Britanniche (in collaborazione con John Woodhouse), Edimburgo, 2001; Il cibo e le feste nella letteratura italiana (in collaborazione con Antonio Donato Sciacovelli), Budapest, 2006; Ulisse, l’avventura e il mare in Dante e nella poesia italiana del Novecento, Budapest, 2007; Il Rinascimento nell’età di Mattia Corvino, Budapest, 2008; La lingua e la piazza nella letteratura italiana del Novecento, Vienna, 2008, Arte e scienza nella letteratura italiana del Novecento, Vienna, 2009; Il Dante degli altri. La Divina Commedia nella letteratura europea del Novecento, Vienna, 2010; le antologie: L’italiano degli altri. Narratori e poeti in Italia e nel mondo (in collaborazione con Renato Minore), Roma, 2010; Poesie 2009, Poesie 2010(due antologie europee, con testi in lingua originale e in lingua tedesca pubblicate in occasione del Festival Europeo della Poesia di Vienna). Nel 2005 è inoltre uscita in Ungheria l’antologia Tra ansia e finitudine. La nuova Europa dei poeti, curata insieme ad Imre Barna, che raccoglie testi inediti di 45 poeti europei, in lingua originale, in italiano e in ungherese e nel 2007, in collaborazione con Joseph Farrell, l’antologia teatrale in due volumi, L’Europa sulla scena. Atti unici di 27 giovani autori dell’Unione Europea. Nella ricorrenza del quarantennale della scomparsa di Salvatore Quasimodo, ha curato, insieme ad Alessandro Quasimodo, Ed è subito sera nelle lingue del mondo, una antologia del più noto componimento quasimodiano in 70 lingue, pubblicata nel 2008 dalla Fondazione Salvatore Quasimodo di Balatonfüred e dall’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Nel 2010 ha curato, in collaborazione con Lásló Cserép e Massimo Struffi, l’antologia I gemellaggi della poesia/Verstestvérek/Städte Partnrshaft der Poesie, con prefazione di Alessandro Quasimodo, Balatonfüred/Arpino/Vienna. Come poeta è presente in numerose antologie, italiane e straniere, è tradotto in 11 lingue e ha tradotto, tra gli altri, testi di L.Ferlinghetti, Y.Lian, V.Holub e C.Thomlinson.
A Praga ha fondato la “Collana di italianistica”, curando la pubblicazione delle opere vincitrici del Premio Francesco Petrarca. A Edimburgo ha curato 18 pubblicazioni della collana “Italian Notebooks”, da lui fondata ed edita dall’Istituto Italiano di Cultura per la Scozia e l’Irlanda del Nord. A Budapest ha fondato la collana “Settimane della lingua italiana nel mondo” e ha curato tra l’altro la pubblicazione di un volume sulla storia dello palazzo che ospita l’Istituto Italiano di Cultura, già sede del primo parlamento ungherese (L’Isituto Italiano di Cultura. L’Edificio del primo Parlamento ungherese, Budapest, 2005). Al Cairo, insieme a numerose altre iniziative, è stato l’ideatore del progetto finanziato dall’Unione Europea “La parola ai giovani. Youth, Poetry and Creativity in Today’s Egypt”, che ha coinvolto centinaia di giovani poeti e di poeti famosi, arabi ed europei, e ha curato, in collaborazione con Paolo Vanino, l’antologia Kala Le-l-Shabab. A multilingual anthology of contemporary Egyptian poetry with international contributions, Il Cairo, 2013. Ha inoltre curato la pubblicazione dell’antologia teatrale L’Italia sulla scena (IL Cairo, 2013), una selezione di dieci atti unici teatrali di giovani autori egiziani, vincitori di un concorso di opere teatrali inserite in un festival organizzato al Cairo e a Roma.
Giornalista pubblicista, ha condotto inchieste e servizi collaborando ai programmi culturali della Rai e a diversi giornali e riviste, tra cui “II Messaggero”, “L’Informazione”, “II Mezzogiorno”, “Oggi e Domani”, “Agenda Irlanda”, “Eventi”. Ha fondato e dirige la rivista multilingue “Italia & Italy” che si pubblica dal 1999, è stata per 15 anni una rivista itinerante.
Come dirigente dell’Area della Promozione Culturale del Ministero degli Affari Esteri, dal 1984 alla fine del 2013 ha lavorato negli Istituti Italiani di Cultura. E’ stato due volte a Praga, prima e dopo la Rivoluzione di velluto, a Dublino, a Edimburgo, a Budapest, a Vienna, al Cairo, dove ha svolto le funzioni di Consigliere culturale dell’Ambasciata d’Italia, direttore l’Istituto Italiano di Cultura e coordinatore d’Area. È stato inoltre uno degli otto direttori designati a rappresentare gli altri 90 direttori degli Istituti alle Conferenze dei Direttori organizzate dal Ministero degli Affari Esteri alla Farnesina.
In giro per il mondo ha organizzato oltre tremila manifestazioni dedicate alla letteratura, al teatro, alle arti figurative, al cinema, alla musica, alla scienza, riservando particolare attenzione Abruzzo. Ha anche organizzato eventi di beneficenza, come “Dieci concerti per l’Abruzzo”, che si sono tenuti a Vienna per raccogliere fondi a favore delle zone terremotate dell’Aquila. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, sia come promotore della cultura italiana che per la sua attività letteraria. Recentemente ha ricevuto il Premio di giornalismo Taormina Media Award, il Premio Due Mondi per la promozione della cultura nei paesi del Mediterraneo, il premio per il miglior consigliere culturale delle ambasciate straniere in Egitto per il biennio 2011-2013 indetto dall’università egiziana di Misr. Il Ministro della Cultura ungherese lo ha inoltre insignito della medaglia “Pro Cultura Hungarica”, il massimo riconoscimento ungherese per la cultura e il Presidente della Repubblica italiana delle onorificenze di Cavaliere della Repubblica e di Commendatore dell’Ordine della Solidarietà.